Il serpegatto è una creatura dall’aspetto simile a un serpente peloso con la testa di un felino, che si credeva vivesse nelle valli ossolane.

Nel 1990 due escursionisti trovarono nella zona degli inusuali resti animali e il direttore del CAI locale, Giuseppe Costale, si recò sul posto per ricostruire lo scheletro. Le ossa parevano appartenere a una serpe lunga circa 70cm, dalla testa simile a quella di un gatto.

Negli anni seguenti, in molti raccontano di aver avvistato l’animale in laghi vicini: secondo le testimonianze, il serpegatto avrebbe un pelo scuro e degli occhi accesi, insoliti per un rettile.

Anni dopo, fu scoperto che i resti si trattavano in realtà di ossa appartenenti a un mammifero: quella che si pensava fosse la testa non era altro che un bacino di un piccolo animale. Chi sostiene di averlo scorto, invece, avrebbe soltanto visto una lontra.