Nel XIII secolo, tra Castelvecchio e Poggio, vicino il ponte sul fiume Giano, c’era la bottega di Mastro Marino, fabbro-ferraio che lavorava, tra gli altri, per due fratelli sempre in lite tra loro.

Ciascun fratello chiedeva al fabbro cosa dicesse l’altro di lui e Mastro Marino, per amor della pace, mentiva ad entrambi. Questa situazione andò avanti finché i fratelli, incontratisi sul ponte, iniziarono a litigare furiosamente finché il fabbro, accorso sul ponte dalla sua fucina, non li fece ragionare e riappacificare.

Da questa pace ritrovata nacque quella che oggi è la città di Fabriano.
Ancora oggi Fabriano onora Mastro Marino ritraendolo nella sua bottega vicino il ponte tra i fiumi, nel suo stemma cittadino.