Secondo i racconti popolari, nel cuore delle Valli di Comacchio si nasconderebbe il Ragno d’Oro, una creatura-amuleto con poteri magici in grado di portare fortuna e ricchezza a chiunque riesca a catturarlo.

Pare che il Ragno fosse appartenuto a una dama di Ferrara nota come La Maliarda, che abusò delle sue proprietà magiche per costringere l’uomo che amava, Francesco, a giacere con lei. Quando Francesco denunciò la donna alla Santa Inquisizione per stregoneria, questa non venne condannata a morte a patto che consegnasse il Ragno d’Oro alle autorità; da allora dell’aracnide si perse ogni traccia.

Trattandosi di una leggenda tramandata oralmente nei decenni, l’aspetto del Ragno d’Oro è incerto e cambia tra le diverse versioni: alcuni lo descrivono come un semplice ragno dalla livrea dorata, altri come un enorme mostro con tredici occhi.