Nel XIX sorgeva a Cona, nei pressi di Quartesana, vicino Ferrara, una rinomata clinica per malattie mentali, famosa per ricevere facoltosi esponenti dell’alta società come clientela.

Per circa quindici anni l’attività procedette con grande successo, ma fu poi chiusa all’improvviso per una dichiarazione di bancarotta causa debiti dei proprietari.

Tale versione dei fatti fu però messa in discussione quando si scoprirono vecchi casi di suicidio tra i pazienti e il personale: venne alla luce che il luogo fu teatro di apparizioni di fuochi fatui dal nulla, portatori di rumori sinistri nel cuore della notte e causa di incendi improvvisi.

L’edifico è ora abbandonato e protetto da rampicanti ed è famosa meta di appassionati del paranormale.