Il Termine Masca, nel folclore piemontese, indica generalmente la figura della strega. Questo termine è diffuso in numerose zone del Piemonte (come il Roero, Biella, Canavese e nell’Alessandrino).
Le Masche erano dotate del potere dell’immortalità ma non dell’eterna giovinezza o salute, e di conseguenza invecchiavano e si ammalavano, e potevano morire solo cedendo i propri poteri a un’altra giovane donna. A differenza di molti racconti sulle streghe, le Masche erano descritte raramente come malvagie ma erano considerate vendicative, dispettose e capricciose; altra differenza, rispetto alle comuni streghe, è che non fossero avverse o intimorite dalla religione, ma anzi partecipassero alle messe e ricevessero i sacramenti.
Ancora adesso, in Piemonte, è uso commentare la caduta accidentale degli oggetti o la sparizione temporanea di oggetti che si credono a portata di mano come “A-i é le Masche” (“Ci sono le Masche”)
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